App Immuni: le parole di Conte e Azzolina e l’aggiornamento “oltralpe”

Torna al centro di dibattiti la tanto chiacchierata app Immuni, lanciata nei primi giorni di giugno. In una recente stima, l’app risulta essere stata scaricata da circa 6,7 milioni di abitanti (18% degli smartphone in Italia, percentuale che esclude il pubblico minorenne). Questi dati sono nettamente inferiori rispetto a quelli appartenenti alle “cugine europee” – quella tedesca, per esempio, è stata scaricata da 18 milioni di persone – e da quella della Gran Bretagna che ha superato i 10 milioni di download.

L’app Immuni presto diventerà “oltralpe”, infatti a breve dialogherà anche con i Paesi esteri, cominciando dalla Germania e dall’Irlanda. Come avverrà questo? Semplice: nei prossimi aggiornamenti, l’avvertimento di un avvenuto contatto con un utente registrato come positivo su Immuni può essere comunicato oltre i confini italiani.

Di recente, sia il Premier, Giuseppe Conte, sia la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina hanno espresso i loro pareri circa la famigerata/fortunata app: “Può essere un aiuto fondamentale per migliorare il tracciamento nelle scuole, ovviamente dai 14 anni in su”, ha sottolineato quest’ultima in un tweet del 30 settembre. È molto più recente, invece, la dichiarazione di Conte che afferma che “Scaricare l’app Immuni è un obbligo morale verso gli altri”.

 

 

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