TIVOLI – Bomba in Tribunale, era un falso allarme: caccia al mitomane

Le Unità cinofile dei carabinieri hanno accertato l’inesistenza di esplosivi all’interno del Palazzo di Giustizia. Si indaga sui tabulati

Era un falso allarme la telefonata pervenuta stamane al Tribunale di Tivoli che annunciava la presenza di un ordigno all’interno del Palazzo di Giustizia. Lo hanno accertato i Carabinieri della locale Compagnia a seguito dell’ispezione effettuata dalle Unità Cinofile dell’Arma arrivate da Roma.

Secondo le informazioni raccolte da Tiburno, la telefonata è arrivata verso le 9 e mezza di stamattina all’Ufficio Spese di Giustizia. “C’è una bomba in tribunale”, avrebbe detto l’interlocutore all’impiegata che ha risposto. A quel punto è scattato l’allarme bomba e sul posto sono intervenuti sia i carabinieri della locale Compagnia diretta dal capitano Marco Beraldo che gli agenti del locale commissariato diretto da Paola Di Corpo.

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Gli investigatori ora tenteranno di rintracciare la telefonata attraverso l’analisi dei tabulati.

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