I TIPS che cambiano i pagamenti

Ovvero Target Instant Payment Settlement, le infrastutture alla base delle nuove modalità di pagamento, grazie alle nuove tecnologie. Con tanto bisogno di regole

TIPS significa Target Instant Payment Settlement ed è un servizio in grado di regolare appunto gli instant payment, cioè i pagamenti elettronici al dettaglio con accredito dei fondi sul conto del beneficiario in pochi secondi. Si tratta di un settore che alla luce degli ultimi accadimenti globali e soprattutto con la considerazione che il pagamento elettronico sarà usato da una platea sempre più ampia, ha comunque bisogno di controlli continui per una completa efficienza e sicurezza. Lo ha rilevato il governature della Banca d’Italia nel suo intervento “The role of TIPS for the future payments landscape”, tenuto oggi in occasione della conferenza virtuale “Future of Payments in Europe” organizzata dalla Deutsche Bundesbank.

Le banche centrali stanno investendo molto in questo processo innovativo. Infatti, ha detto Visco, “la Banca d’Italia è una delle quattro banche centrali nazionali che hanno sviluppato infrastrutture di mercato e di pagamenti nell’area dell’euro sin dall’introduzione dell’euro. Tra i tanti progetti che abbiamo gestito, recentemente ci è stato affidato lo sviluppo e la gestione operativa proprio dei Target Instant Payment Settlement (TIPS)”.

Che caratteristiche hanno, questi strumenti? L’alta capacità di elaborazione (cioè la possibilità di processare 500 pagamenti al secondo – 2.000 nei momenti di punta – e più di 40 milioni di pagamenti al giorno) e la scalabilità (cioè la possibilità di processare un volume crescente di transazioni senza dover modificare l’architettura del sistema). La loro architettura informatica li rende operativi 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, senza l’intervento umano al di fuori del normale orario di lavoro e, in caso di disastro, i tempi di recupero sono di non più di 15 minuti. Visco ha segnalato che “sono in corso importanti innovazioni in TIPS per consentire agli utenti di eseguire transazioni in tempo reale utilizzando dispositivi mobili e per espandere significativamente il numero di intermediari connessi, in linea con le indicazioni della Commissione Europea e dell’Eurosistema”. In questo, la Banca d’Italia sta collaborando con la Bce e con le banche centrali nazionali dell’area dell’euro nel valutare il potenziale di TIPS come una possibile soluzione per un euro digitale.

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