Sono ormai passati 100 anni dalla nascita di Domenico Pertica, nato a Palombara Sabina nel 1921, in via del Plebiscito 73, (attualmente Largo Marconi) e tutti ricordano ancora lo straordinario talento dell’artista e non solo. Per tutti era Momo, quattro lettere per indicare un uomo dai mille talenti. Era acuto, ironico ed anche un grande divulgatore. L’Albania, la guerra, la carriera da giornalista, le periferie romane sempre nei suoi pezzi, le problematiche abitative, la tutela del patrimonio artistico, architettonico e culturale delle tradizioni romane hanno abitato i suoi pensieri. Con le tv locali molti hanno imparato a conoscere il suo volto attraverso programmi come la Voce del Campidoglio, Caffè Letterario e Quo Vadis Roma? trasmessi da Teleroma56, GBR e Videolazio. Il suo talento non poteva certo sfuggire a Federico Fellini con cui gira “Amarcord”, “Ginger e Fred” e la “Nave va”. Numerose sono state le mostre personali dedicate alla sua arte, ospitate a Roma a Palazzo Valentini nel 1984 e al Palazzo delle Esposizioni nel 1997, ma anche a Bordighera, a Barcellona, a Valencia, a Saragozza, a Tunisi e Baghdad. Non sono mancate le poesie e, poi, il romanzo, La Contessa di Roma. Successivamente è stato il turno de Le voci dell’isola, Villa Borghese, Fatti e fattacci della Roma umbertina, Roma delle meraviglie, Storia dei Rioni di Roma. Con Aldo Palazzeschi e Vittorio De Sica, Domenico Pertica nel 1971, organizza il “Premio Simpatia”. Una manifestazione di cui quest’anno ricorre il cinquantenario e si svolge tutti gli anni in Campidoglio.
Palombara Sabina – Domenico Pertica, l’uomo dai mille talenti
Le sue capacità non potevano sfuggire a Federico Fellini con cui gira “Amarcord”, “Ginger e Fred” e la “Nave va”
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