Fiano Romano – Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune parla dei possibili sabotaggi alla scuola

L'Ingegnere Giancarlo Curcio ha fatto un elenco di episodi accaduti che destano dubbi sulla loro casualità

L’Ingegnere Giancarlo Curcio, Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Fiano Romano, durante il Consiglio Comunale, tenutosi ieri mattina, ha rivelato quali sono gli antecedenti che lo hanno indotto a richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine sui fatti accaduti presso l’Istituto Comprensivo, depositando presso la caserma locale dei Carabinieri, intorno alla metà di gennaio, una denuncia contro ignoti. I fatti si sono verificati sia prima, sia dopo la remissione della delega alla Pubblica Istruzione dell’Assessore Davide Santonastaso e, per ammissione della stessa dirigente scolastica, Loredana Cascelli, l’accesso ai locali tecnici è riservato soltanto al personale del Comune, che detiene le chiavi.

Curcio ha ricordato che il plesso ha riaperto a settembre 2020, che l’appalto con la ditta esecutrice dei lavori non è ancora concluso, e che il contratto prevede un impegno per 5 anni relativo alla manutenzione dei locali.

“Ad un certo punto il numero e la natura degli accadimenti ha condotto a farmi pensare ad interventi esterni”, afferma Curcio, “così che, quando sono andato dai Carabinieri, ho detto che non escludevo tra le cause il caso, la sfortuna o i difetti esecutivi, non escludevo però neanche sabotaggi, e li invitavo a vigilare perché questo costituisse un deterrente al ripetersi degli eventi”.

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GLI EPISODI SOSPETTI CITATI DALL’INGEGNERE

  • Il 4 dicembre 2020, il tappo di una condotta è stato rimosso, “e questo non può venire via da solo”, ha affermato Curcio, “e da questa mancanza è derivato l’allagamento dei locali”. Il tappo è stato poi ritrovato ed esaminato dai Carabinieri.
  • Il 25 gennaio 2021 i termosifoni nella parte principale del plesso via Giustiniani non sono partiti, perchè l’interruttore del quadro generale era spento. Lo stesso giorno, la centrale elettrica era spenta e gli orologi erano stati manomessi.
  • Per 3 settimane, solo di lunedì, la caldaia andava in blocco. “Per ottenere questo fenomeno, basta chiudere il gas e riaprirlo”, riferisce l’Igegnere.
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“Sono certo che qualcuno faccia dei dispetti”, ha continuato Curcio, “il cui effetto per fortuna fino ad oggi è stato ‘solo’ un disagio. Tutti i giorni ormai vado in ufficio e la prima cosa che faccio è controllare se funzionano i riscaldamenti della scuola, anche perché sono stato persino oggetto di ripetute aggressioni verbali da parte dei genitori degli alunni”.

“Possibile che siano tutti difetti costruttivi?”, si è chiesto il tecnico comunale. “Era importante che le foze dell’ordine facessero qualcosa. Ho capito poi che trovare il colpevole sarò molto difficile, nonostante ci siano le telecamere, perché con il buio è impossibile riconoscere qualcuno. Se un domani si scoprirà che mi sono sbagliato e tutto ciò fosse da attribuire al caso o alla sfortuna o a difetti esecutivi, avrei ritenuto comunque doveroso rappresentare i miei timori alle autorità”.

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