Nerone a nord est

La sua vita si conclude in maniera tragica e con un “giallo”

Una serie infinita di uomini che hanno scritto la storia sono passati dal nord est: Augusto, Adriano, Aureliano, Ippolito d’Este e Giuseppe Garibaldi in tempi più recenti. Uno di loro è, però, sempre rimasto particolarmente “vivo” nell’immaginario collettivo a tal punto da essere oggetto delle attenzioni di sceneggiatori, storici, scrittori, registi e storici. Eccentrico, “matto” e carismatico. Sono solo alcune peculiarità dell’imperatore Nerone, che ha costruito a Subiaco una sfarzosa villa caratterizzata da tre laghi. La realizzazione dei bacini è dovuta alla necessità di curare alcuni malanni e non sono, quindi, riconducibili ad una sua tipica stravaganza. La vita di Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico si conclude nel giugno 68, quando fugge dal suo palazzo dove era rimasto solo e senza protezione e si suicida all’interno della villa suburbana del liberto Faonte, forse pugnalandosi alla gola. Si conclude in maniera tragica e con un “giallo” la storia di uno degli uomini più discussi della storia antica. Infatti, non è mai stato chiarito se l’imperatore è stato ucciso da un suo servo oppure il suo ultimo atto si è svolto in maniera diversa.

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