La Divina, il Vate e Quintiliolo

E’ lei a portare in scena alcune delle opere del Vate, a dar loro lustro e, spesso, a finanziare di tasca propria le produzioni

Ogni artista: scrittore, sceneggiatore, musicista, poeta, pittore o scultore ha sempre una musa ispiratrice. Una delle muse più celebri della storia contemporanea ha soggiornato nella Città del nord est, nella villa di Maria Osti Giambruni, a Quintiliolo. Lei è l’attrice Eleonora Duse. Una straordinaria star del suo tempo. Soprannominata la divina, è considerata la più grande attrice teatrale della sua epoca e non solo. Eleonora Duse stravolge il teatro moderno perché rompe totalmente gli schemi del teatro ottocentesco, divenuto ormai opprimente su una società del tutto nuova e diversa. Il metodo recitativo di Eleonora si basava molto sull’istinto: per la Duse recitare era infatti un avvenimento naturale e spesso improvvisava. Mentre Eleonora Duse trionfa nei teatri, Gabriele D’Annunzio trionfa nei salotti ed i due artisti si conoscono a Firenze. In Toscana ha inizio la loro love story molto tormentata, che ancora oggi appassiona gli esperti di storia contemporanea fra racconti e leggende. Quando Eleonora Duse inizia a frequentare D’Annunzio, è già un’attrice di fama mondiale, nota sia in Europa che in America. E’ lei a portare in scena alcune delle opere del Vate, a dar loro lustro e, spesso, a finanziare di tasca propria le produzioni di tali spettacoli. Ma nel 1904 la loro travagliata storia d’amore finisce e si incontreranno, un’ultima volta per puro caso a Milano nel 1922.

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