Braccio di ferro sulle destinazioni dei vaccini

Trovati ventinove milioni di dosi Astra Zeneca nello stabilimento della Catalent di Anagni

Una vicenda di cui si discuterà per molto tempo ancora, dalla quale si stabilisce il rapporto di forza tra grandi case produttrici e l’organismo di governo delle nazioni europee. Al momento ancora non è chiara la provenienza dei lotti trovati ad Anagni. Sarà AstraZeneca a doverlo chiarire. Il chiarimento arrivato dall’Unione Europea annuncia che non ci sarà appropriazione indebita. Nessun paese se ne approprierà se non avrà effettivamente diritto di ordine. Detto questo Astra Zeneca ha già chiarito che intende esportare queste dosi fuori dall’Unione. Ma per fare questo dovrà presentare una richiesta di autorizzazione all’esportazione alle autorità italiane. L’argomento di Astra Zeneca è che il vaccino è stato prodotto al di fuori dell’Unione Europea e depositato ad Anagni per essere riempito in fiale. Ma i commissari da Bruxelles controbattono che ad Anagni ci sono altri 16 milioni di dosi di vaccino. Sarebbero dosi pronte per l’Europa e in attesa del controllo di qualità. Dieci milioni saranno consegnate ai paesi dell’UE con previsione di consegna per l’ultima settimana di marzo.

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