UE scende a patti con la Regina

Altro che sogno federativo d’Europa! Nell’Antico Contintente vince chi se ne va

La Storia probabilmente leggerà questa decisione come il rimedio a una disfatta di portata epocale. Certo però che la ritirata strategica dell’Unione Europea sul Regno Unito deve essere letta come un grande passo indietro nel progetto di rafforzamento delle funzioni di ciascun paese nazione. Che senso ha infatti essere uniti in un’organizzazione ancora più pesante di quella di cui ogni stato sovrano si è dotato, se uno dei paesi auto-estromessi da questa convenzione di sovranità dimostra più efficiente?

I negoziati di Bruxelles in cui Ue e Regno Unito raggiungono l’intesa per “una soluzione vantaggiosa per tutti (win-win)” sulle forniture dei vaccini anti Covid dimostrano che l’Unione non ha funzionato. La vecchia Inghilterra, invece, sì

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Nel comunicato fatto diramare a Bruxelles si legge la solita stanca versione: “L’apertura e la cooperazione globale fra tutti in Paesi saranno la chiave per superare definitivamente la pandemia e prepararsi meglio ad affrontare le future sfide”. Ciascuna delle due parti riconosce l’altra. Il negoziato sarà approfondito e sarà probabilmente foriero di nuovi accordi dove uno stato come l’Inghilterra – non una potenzia mondiale – sarà un interlocutore come gli Stati Uniti, la Russia o la Cina.

Vince chi se ne va? Oppure perde chi ha governato l’Europa in questa fase. Il suo nome è Ursula Van del Leyen. Ma questo nessuno lo dirà.

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