Sneakers dei sogni

Le scarpe oggetto di culto a piccolo prezzo

Un successo inaspettato

E sì, è andata come doveva andare: scarpe sold out.

Anche questa volta le sneakers più chiacchierate del momento e oggetto di culto per molti, sono andate a ruba nella nuova campagna vendite della Lidl inaugurata ieri.

La catena tedesca di supermercati aveva deciso infatti di rimetterle in circolazione negli oltre 680 store in Italia, immaginando di fare un altro botto. E così è stato anche questa volta.

Per la modica spesa di 12,99 euro i più fortunati si sono portati a casa quelle scarpette fluo amate tanto quanto le sorelle di noti e super cari brand modaioli.

Un successo assolutamente inaspettato,  nessuno infatti  poteva immaginare che sarebbero diventate un fenomeno di costume al centro di un vivace dibattito tra esperti e appassionati.

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Dal 6 maggio è in vendita anche la prima collezione di scarpe sostenibili dello stesso marchio, prodotte con plastica recuperata dagli oceani.

Il 75% della loro componente tessile, a maglie traspiranti, nasce da bottiglie convenzionalmente riciclate, mentre il restante 25% impiega la cosiddetta “Ocean Bound Plastic”, ovvero rifiuti plastici raccolti su spiagge, isole o zone costiere, in questo caso dell’Asia.

Per ogni paio di scarpe è stato recuperato, riciclato e trasformato l’equivalente di 16 bottiglie di plastica.

Queste sneakers piacciono perché strizzano l’occhio alla sostenibilità ambientale o perché il loro prezzo è decisamente abbordabile? Quanto siete disposti a spendere per un paio di scarpe da ginnastica?

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