I “Cara” verso la chiusura

Anche il centro di Castelnuovo di Porto chiuderà le porte

A Borgo Mezzanone  (provincia di Foggia) nei prossimi mesi sorgerà un luogo di vera accoglienza per i braccianti immigrati che da anni occupano l’area della “ex pista”, aeroporto militare utilizzato durante la guerra nel Kosovo, diventato tra i peggiori luoghi di emarginazione, illegalità e sfruttamento. Il Cara, nato nel 1999, è arrivato ad avere una capienza di 450 persone ed è destinato alla chiusura come i Cara di Mineo in Sicilia e Castelnuovo di Porto. Quest’ultimo, aperto da oltre 10 anni, è arrivato ad ospitare fino a mille migranti e si è distinto per i progetti di integrazione. Rammentiamo che questo centro, nel marzo 2016, è stato scelto da Papa Francesco per la celebrazione della lavanda dei piedi del giovedì santo. Purtroppo, l’ondata migratoria è stata talmente vasta e costante che inevitabilmente ha messo in crisi le strutture del nostro Paese, non pronte ad accogliere adeguatamente le persone giunte da ogni angolo del globo.

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