Il genocidio dimenticato

La Germania, riconosce i crimi commessi in Namibia agli inizi dello scorso secolo.  

Il Secolo Breve è stato senza dubbio il periodo più violento della storia dell’umanità perché oltre alle due guerre mondiali, purtroppo, non sono certo mancati i genocidi. La lista è drammaticamente infinita: Indonesia, Cambogia, Sudan, Ruanda, Burundi ex -Yugoslavia, in Liberia, Sierra Leone, Angola, Congo, Libano, Corea del Nord, Sri Lanka, Haiti e Tibet. Dopo cento anni, la Germania riconosce le atrocità commesse negli anni del colonialismo, nei primi anni del ‘900, contro le popolazioni degli Herero e dei Nama in quella che è oggi la Namibia. Berlino riconosce il genocidio garantendo oltre un miliardo di euro per lo sviluppo. “Come gesto per il riconoscimento delle sofferenze enormi inflitte alle vittime, vogliamo sostenere la Namibia e i discendenti delle vittime con un programma significativo di 1,1 miliardi di euro per la ricostruzione e lo sviluppo – ha affermato il ministro degli Esteri, Heiko Maas – Sono felice che sia stato possibile raggiungere un accordo con la Namibia su come affrontare insieme il capitolo più buio della nostra storia comune”. I numeri dello sterminio secondo gli storici sono di circa 65.000 delle 85.000 persone della comunità Herero uccise e di almeno 10.000 delle 20.000 dei Nama.

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