Monterotondo – Akuna Matata, un progetto inclusivo per la città

Insieme agli operatori volontari del Servizio Civile Universale riaprono le porte della Casa della Pace Angelo Frammartino

Il Comune di Monterotondo sarà sede di attuazione del progetto “Akuna Matata”, parte del programma “Diritti nella città” del Servizio Civile Universale (SCU), promosso dalla fondazione Angelo Frammartino, presso la Casa della Pace. Gli obiettivi principali del progetto sono: vista la forte presenza di comunità straniere nella città, incentivare una cultura di accoglienza e di azione responsabile nei confronti di coloro che vengono percepiti come “diversi” e “stranieri”, con lo scopo di costruire una società coesa e solidale.

Dal mese di giugno, con l’entrata in servizio di tre operatori volontari del SCU, riprendono, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, le attività in presenza. La Casa della Pace riprenderà così la sua operatività durante tutta la stagione estiva con le lezioni di italiano per stranieri della scuola Penny Wirton, un servizio di supporto didattico per aiutare i bambini e i ragazzi che hanno particolarmente sofferto durante questo difficile anno scolastico e la collaborazione ai campi estivi promossi dalle coopertive sociali. Inoltre prende vita una nuova attività, lo Sportello di Orientamento Legale per aiutare i cittadini stranieri su dubbi o problemi legali, come ad esempio la richiesta del permesso di soggiorno. L’operatività della casa della pace sarà garantita sia in remoto, attraverso le piattaforme digitali, sia in presenza, su appuntamento e con la massima attenzione a garantire le necessarie misure di sicurezza sanitaria. Da settembre riprenderanno le consuete collaborazioni con le scuole di Monterotondo, i relativi laboratori didattici e l’organizzazione dell’evento FRAMMADAY, che si terrà in primavera (2022).

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L’importanza per la Fondazione Angelo Frammartino di aderire al progetto del SCU, nasce dalla consapevolezza di quanto sia fondamentale avvicinare i giovani ad attività ed iniziative rivolte al proprio territorio e all’aiuto dell’altro. Allo stesso tempo la motivazione che ha spinto gli operatori volontari a scegliere il progetto Akuna Matata risiede nella condivisione dei valori e degli obiettivi che la Fondazione promuove, come dichiarano loro stessi: “In una città come Monterotondo dove manca un luogo di aggregazione, il nostro desiderio è quello di creare un punto di incontro tra cittadini italiani e stranieri, in cui possano condividere le rispettive culture e storie, al fine di creare una comunità più coesa e inclusiva. La motivazione che ci ha spinto a scegliere questo progetto, sebbene abbiamo background diversi, è la voglia di partecipare attivamente alla vita della nostra comunità e gli obiettivi ci sono sembrati in linea con i nostri principi.”

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