TIVOLI – Non pagano la Tari, bruciano la “monnezza”: arrestati

Blitz dei Carabinieri Forestali del Nipaaf in via Empolitana: moglie e marito di origine romena in manette per combustione illecita di rifiuti e resistenza a pubblico ufficiale. Disoccupati e percettori del Reddito di Cittadinanza, abitano in affitto in un immobile non censito. Approfondimento in edicola su #tiburno

Da settimane i residenti nella zona del cimitero lamentavano colonne di fumo e odore acre sia di notte che di giorno, ma all’ennesimo incendio sono stati “pizzicati” i responsabili. Così nella tarda serata di lunedì 28 giugno i Carabinieri Forestali del Nipaaf di Roma hanno arrestato una coppia di cittadini romeni residenti a Tivoli per combustione illecita di rifiuti e resistenza a pubblico ufficiale.

Il blitz è scattato verso le 22,30 in via Empolitana a seguito della segnalazione ai militari, una delle tante dopo quelle già inviate nelle settimane precedenti agli Ispettori Ambientali dell’associazione Congeav che hanno collaborato nell’operazione di lunedì scorso. I Forestali hanno individuato un terreno abitato in affitto da marito e moglie, lui 48 anni, lei 47, entrambi disoccupati e percettori di Reddito di Cittadinanza, che bruciavano rifiuti solidi urbani, tra cui plastica, gomma, bombolette spray e fogliame.

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All’interno del terreno i Forestali hanno sequestrato un’area di circa 10 metri quadrati, la metà destinata a braciere e il resto utilizzato come stoccaggio dei rifiuti raccolti dall’uomo nella attività abusiva di svuotacantine.

E’ stato inoltre accertato che la coppia non era censita per il pagamento della Tari.

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