Una vittoria per rilanciare il paese!

L’inaspettata performance della nazionale italiana agli europei e la sua vittoria ridarebbero una spinta ad un modello che appare sempre più opaco nel mondo

Lo sport in questo terzo millennio assume un carattere ancora più esaltante che nel precedente passato. Sono stati scritti fiumi di inchiostro sulla vittoria italiana al Tour de France che scongiurò una rivolta dopo l’attentato a Togliatti nel 1949. L’Italian Style ebbe una grande spinta dopo la vittoria dei Mondiali di calcio in Spagna del 1982. Il tratto creativo degli italiani piaceva di più nel mondo. La Ferrari, la moda, la cucina italiana divennero maggiormente apprezzate, anche se quella squadra vincente in definitiva non era molto creativa. Una vittoria necessaria fu quella del Mondiale di calcio del 2006 quando nel processo ai vertici del calcio italiano la sua testa fu relegata nelle retrovie. Un colpo di immagine terribile che non riguardava solo il calcio ma la nostra immagine in tutti i comparti. Con la vittoria dimostrammo di saper vincere anche sul campo, senza aiutini. Anche se la testata di Zidane fu fondamentale per spuntarla.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA – Giuseppe Trepiccione, torneo di basket per l’indimenticabile coach

Oggi l’Italia si presenta vincente senza aiutini. Con ragazzi che non compaiono nel borsino dei valori sacri di Eupalla, con tanta perseveranza, umiltà, spirito di squadra si compensano dei gap che tutti pensavano ci fossero.

Certo, vincere l’Inghilterra in casa sua sarebbe il sogno dei sogni. Ma è alla portata. Sarebbe anche una vittoria dell’Unione nei confronti dei secessionisti anglosassoni.

Ad occhio e croce porterebbe un concentrato di interessi sul nostro paese che sarebbe apprezzabile anche in termini di Prodotto Interno Lordo e visto che le previsioni le sbagliano anche i super esperti, si vuole azzardare. Se l’Italia fa suo l’Europeo  il Pil crescerà dello 0,4% il prossimo anno.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.