Quella strana moda del cibo scaduto…

Bizzarro anche il nome della community "Amo il cibo quasi scaduto"

Strane mode impazzano negli ultimi giorni. Sì, perché da uno studio di iiMedia Research (un’agenzia di consulenza cinese) sta emergendo che il mercato cinese del cibo quasi scaduto ha superato i 30 miliardi di yuan (l’equivalente di circa 4,64 miliardi di dollari) nel 2020. Tutto deriva dal fatto che questo genere di alimenti viene venduto a dei prezzi ridotti e i consumatori che approfittano di queste “imperdibili offerte” sono ragazzi di età compresa tra i 26 e i 35 anni.

La bizzarria sta (anche) nel fatto che ogni giorno, una community online dedicata a questo strano trend di food (“Amo il cibo quasi scaduto” è il nome del gruppo), composta da oltre 70.000 giovani, si scambia consigli sull’acquisto di alimenti quasi scaduti.

Il cibo quasi scaduto è sicuro e l’acquisto di questi prodotti è una buona pratica per aiutare a prevenire lo spreco di risorse, che dovrebbe essere incoraggiata”

A dichiararlo è sempre il professor Zhou Yu, professore di nutrizione e sicurezza alimentare presso la Anhui Agricultural University. La “strana” moda, infatti, nasce dall’esigenza di arginare la problematica dello spreco alimentare. Certo, potrebbe essere allarmante il consumo di cibo quasi scaduto, ma gli esperti ritengono che tali prodotti non causeranno alcun danno e, al fine di garantire la sicurezza e la qualità della merce, i rivenditori fanno affidamento ai fornitori: “Di solito lavoriamo insieme a supermercati e marchi noti, allo scopo di ottenere merce di qualità ed eliminare i fornitori non qualificati, grazie a ispezioni a campione e al feedback dei consumatori”, spiega il professor Yu.

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