Vaccinazioni obbligatorie: l’Europa si muove in ordine sparso

Margini di libertà in Germania, rigore in Austria e Danimarca

Sovranità dei singoli Stati

Green Pass obbligatorio, cosa succede in Europa. A Bruxelles la Commissione, sollecitata soprattutto dalle misure francesi di questi giorni, ha ribadito che “le campagne vaccinali sono competenze nazionali, quindi se siano obbligatorie o meno è una decisione che spetta agli Stati membri”.

I Paesi si muovono in ordine sparso. La cancelliera Angela Merkel ha invitato tutti i tedeschi a vaccinarsi al più presto ma ha ribadito che il suo governo non imporrà alcun obbligo al riguardo.

Di tutt’altro orientamento la Danimarca che da aprile ha lanciato il “Coronapas”, un’app che certifica se una persona ha avuto un risultato negativo del test anticovid nelle ultime 72 ore, la vaccinazione o una prova di precedente infezione. Anche in Austria per accedere a ristoranti, hotel e locali notturni è necessario esibire un test negativo o una prova di vaccinazione.

Il Portogallo richiede il pass sanitario per i ristoranti al chiuso con più di sessanta persone. Il governo irlandese ha appena varato un piano per consentire solo a vaccinati o guariti dal Covid di frequentare gli interni di pub, caffè e ristoranti. Lo stesso vale anche in Grecia, nazione che richiede il certificato verde anche per l’accesso nei luoghi di cultura, nei cinema e nei teatri.

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