La via italiana al Green Pass

Garantire ripresa della socialità e contenimento dei contagi

Un certificato per bere un caffè al bar

In Italia crescono ancora i contagi e si discutono le regole per il Green Pass. La variante Delta sta colpendo soprattutto i più giovani per questo si sta pensando di rendere la certificazione obbligatoria nei luoghi a rischio assembramento come le discoteche, gli stadi e le palestre. La ministra per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, sta mediando sulle regole e propone un “via italiana all’uso ampio del green pass” per incentivare le vaccinazioni. In pratica un sistema meno rigido rispetto a quello francese.

L’idea è quella di trovare una misura che provi a tenere insieme ripresa della socialità (e dell’economia) e contenimento dei contagi.

I dati parlano chiaro: ieri la curva epidemiologica ha fatto registrare un’impennata con 2.153 nuovi casi, il doppio rispetto alla scorsa settimana. Sale il tasso di positività che passa dallo 0,8% all’1%.

Il modello francese, sposato già da altri Paesi come Portogallo e Grecia, in Italia sembra di difficile attuazione, almeno nell’immediato. Prevede infatti che sia obbligatorio il Green Pass anche per prendere un caffè al bar, per pranzare in trattoria o cenare al ristorante. Non solo, anche per andare al cinema, a teatro o per entrare in un museo sarebbe necessario essere vaccinati con doppia dose, avere un certificato di guarigione o fare il tampone nelle 48 ore precedenti.

L’attuazione dell’estensione del Green pass in Italia è resa complicata anche per problemi sia politici sia pratici. I ristoratori sono pronti a scendere in piazza poiché ritengono che verrebbero penalizzati dopo il lungo periodo di lockdown.

In questo momento il governo temporeggia perché le parti in campo da mettere d’accordo sono molte. Una cabina di regia con il premier Mario Draghi è prevista per venerdì, giorno del monitoraggio e delle possibili ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. Le nuove misure potrebbero entrare in vigore a metà della prossima settimana.

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