Tokyo 2020: Simone Biles si ritira anche dalla gara individuale

Monitoraggio sulla sua salute mentale

Ferita nell’orgoglio

Simone Biles non parteciperà alla finale individuale all-around dei Giochi di Tokyo 2020per concentrarsi sulla sua salute mentale”. Lo ha annunciato la sua federazione, Usa Gymnastics.

L’atleta americana, la più forte in attività e una delle ragazze più attese alle Olimpiadi, si ritira anche dalla competizione più importante della ginnastica che prevede esercizi in tutte e quattro le specialità: trave, parallele, volteggio e corpo libero. Puntava a diventare la prima a vincere l’oro in due edizioni consecutive, dopo l’exploit della cecoslovacca Vera Caslavska, nel ’64 e nel ’68.

“Dopo ulteriori valutazioni, Simone Biles si è ritirata dalla finale del concorso generale. Sosteniamo con tutto il cuore la decisione di Simone e applaudiamo il suo coraggio nel dare priorità al suo benessere. Il suo coraggio mostra, ancora una volta, il perché sia un modello per così tanti”, ha scritto la federazione di ginnastica americana.

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L’annuncio odierno segue di poche ore quello del ritiro dalla finale a squadre, inizialmente motivato da un generico problema fisico. Biles, rimasta a tifare per le compagne a bordo campo, aveva poi spiegato di non avere “nessun infortunio, solo una piccola ferita nell’orgoglio”.

In una conferenza stampa, la mattina successiva, Biles aveva anche detto di essere stata influenzata dalla tennista giapponese Naomi Osaka, che a maggio si era ritirata dalla terra rossa del Roland Garros.

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