Milano, Napoli e Bologna, vince il centrosinistra al primo turno

Roma al ballottaggio tra Michetti e Gualtieri, lo stesso a Torino tra Stefano Lo Russo (centrosinistra) e Paolo Damilano, la Calabria al centrodestra

“Credo che quello che sta maturando a Milano è qualcosa di importante, un evento quasi storico”. A dirlo è il sindaco confermato Giuseppe Sala che ha portato il centrosinistra a vincere direttamente al primo turno, dato storico per Milano da quando esiste la legge per l’elezione del sindaco.

Il pieno nei comuni per il centrosinistra non era imprevisto ed anche se l’impresa non è ancora definita perché bisogna attendere i ballottaggi la si legge come una contro-tendenza a quello che si riteneva fosse il vento che vedeva Lega e Fratelli d’Italia col vento in poppa.

Tra i comuni più importante che vanno al ballottaggio è proprio Roma quella che ha il finale più discutibile. Carlo Calenda infatti ha fatto sapere che “non ci sarà nessuna alleanza, nessun apparentamento”. Anche Virginia Raggi ha parlato di sua sostanziale vittoria contro le corazzate del centrosinistra e centrodestra, criticando implicitamente laddove la sua formazione dei Cinquestelle ha scelto per l’alleanza col Pd.

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Nella Capitale quindi non si prevedono apparentamenti. Determinanti saranno i suoi elettori che dovranno innanzitutto confermare il voto, per coloro che hanno preferito i due candidati al ballottaggio. Ancora più importanti saranno gli elettori che non hanno votato i candidati arrivati al ballottaggio perché dovranno scegliere e pur essendo la distanza tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri colmabile al secondo turno, non è detto che succeda proprio quanto sperato dal Pd. Non è infatti detto anche che Michetti abbia fatto il pieno, pur essendo portavoce di tutto il centrodestra cittadino. Nell’elettorato della Raggi come in quello di Calenda ci sono anche un elettorato che guarda a destra. Solo coi voti della destra fu possibile la vittoria schiacciante della Raggi cinque anni, e probabilmente con l’elettorato della Lega moderata della città Calenda è arrivato a una percentuale così importante con una sola lista, tale da contendere il terzo posto alla sindaca uscente.

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