A Roma tutti di ramazza

IL nuovo sindaco propone una squadra di volontari per risolvere i problemi immediati della mondezza per strada

Ama insufficiente. A pochi giorni dall’elezione la sentenza sull’azienda municipale deputata alla pulizia ordinaria e straordinaria delle strade di Roma come della produzione di rifiuti è tratta. E sono le evidenze a mettere il giudizio. Sono sei mila le strade in cui non c’è servizio di spazzatura. A Roma se ne contano sedicimila.

Il 23 ottobre Roberto Gualtieri si è incontrato con i quattordici presidenti di municipio eletti dal centrosinistra per iniziare a pianificare l’alternativa. Si progetta un piano di pulizia straordinaria entro Natale.

Ma l’azienda municipale che cura l’ambiente della Capitale non è attrezzata per uno sforzo di questo tipo. E allora si deve far ricorso alle risorse private e anche dei singoli volenterosi. A monte si prevede un cambio di guardia alla dirigenza dell’Ama ma anche questo potrebbe non bastare per dare una svolta in pochi giorni. E allora si chiede il sostegno delle associazioni che lavorano nel sociale e gli stessi comitati di quartiere. Tutto questo perché per la raccolta dei rifiuti la precedente conduzione amministrativa aveva delegato i municipi senza però affidargli fondi. I soldi ancora non ce ne sono. Entra in campo il volontariato.

 

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