Il Fondo mondiale internazionale, Fmi, taglia le stime sul Pil 2022 per l’Italia, abbassandole di 0,4 punti rispetto alle stime di ottobre e portandolo a +3,8%, nonostante l’economia italiana si sia ripresa nel 2021 al 6,2%, in seguito al -8,9% del 2020. A livello mondiale il Pil aumenterà quest’anno del 4,4% (era di +5,9% nel 2021). Comunque, lo scenario globale, si legge nel periodico bollettino del Fmi, il World Economic Outlook, è quello di un rallentamento dell’economia, causa inflazione, prezzi energetici in salita, politiche delle banche centrali, debiti dei paesi emergenti. C’è tuttavia una previsione positiva da parte degli esperti Fmi: la crescita per il 2023 dovrebbe essere al +2,2%, ovvero 0,6 punti in più rispetto alle analisi precedenti.