TIVOLI – “Io, maltrattata da mio marito”. Noemi Bocchi accusa Mario Caucci

La nuova compagna di Totti trascina in Tribunale l’imprenditore del travertino sposato nel 2011

Le accuse sono pesantissime e variano dall’aggressione fisica ai maltrattamenti in famiglia fino alla violazione degli obblighi di assistenza morale e materiale.

A lanciarle è Noemi Bocchi, la 34enne attuale compagna dell’ex capitano della Roma Francesco Totti. Stavolta la donna non è protagonista del gossip quotidiano delle riviste patinate sulla relazione con l’ex campione giallorosso, ma parte offesa nel processo penale presso il Tribunale di Roma a carico di Mario Caucci, il 35enne imprenditore del travertino e Team Manager della “Tivoli Calcio 1919”.

Oggi a svelare per la prima volta la vicenda è il Corriere della Sera che racconta nei dettagli la denuncia presentata a settembre 2019 da Noemi Bocchi nei confronti di Mario Caucci, moglie e marito dal 2011 di fatto separati dal 2018.

Nella denuncia che ha portato Mario Caucci a doversi difendere nel processo, Noemi Bocchi racconta le tappe della loro relazione iniziata a Tivoli quando lei aveva 24 anni, coronata da due figli, una femmina e un maschio, nati tra il 2011 e il 2014.

Caucci ha preteso da subito che interrompessi gli studi e mi ha impedito di intraprendere qualsiasi attività lavorativa – sono le parole di Noemi riportate sul Corriere della Sera di oggi – Disse che mi sarei dovuta occupare della famiglia e che in ogni caso il mio reddito sarebbe stato irrilevante rispetto al budget del menage familiare”.

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Ma nel 2017 il menage entrò in crisi, a detta di Noemi a causa di un grave lutto che colpisce l’imprenditore.

Ha cominciato ad allontanarsi da me e dai figli – riferisce sempre il Corriere della Sera – portando in casa un clima di totale assenza di rapporto e dialogo, dicendo che ormai la sua vita non aveva più senso”.

Secondo la ricostruzione della donna, la fine della relazione risale a novembre 2017 quando Caucci Junior uscì definitivamente dall’appartamento lasciandola da sola coi due figli.

Una scelta che oggi all’imprenditore costa anche l’accusa di “aver violato gli obblighi di assistenza morale e materiale legati alla potestà genitoriale, serbando una condotta contraria alla morale delle famiglie, in particolare disinteressandosi, dopo essersi allontanato dal domicilio familiare, dei figli minori”.

A quel punto, l’attuale compagna di Totti presentò un ricorso per separazione giudiziale e soltanto ad aprile 2019 i coniugi giunsero ad un accordo consensuale in base al quale Caucci avrebbe dovuto versare 1.250 euro al mese per ciascun figlio.

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“Avrebbe dovuto”, ma in realtà non lo ha fatto, stando sempre alla denuncia di Noemi Bocchi.

Anzi, da lì a pochi giorni l’imprenditore si sarebbe reso protagonista di un’aggressione ai danni della moglie durante una notte in cui a casa di Noemi si era fermato a dormire un amico.

Era il primo maggio 2019, Mario Caucci le telefonò con insistenza senza avere risposta. E a quel punto piombò sotto casa della moglie, mentre l’amico della donna era già andato via.

Secondo la denuncia di Noemi, Mario citofonò con altrettanta insistenza e riuscì a farsi aprire, nonostante lei lo invitasse ad andarsene. Ma una volta entrato in casa, l’imprenditore le avrebbe messo le mani al collo strattonandola, la donna sarebbe riuscita a rifugiarsi in bagno ma Caucci riuscì a forzare la porta e ad aggredirla prima di andarsene.

Sarà il Tribunale di Roma ad accertare i fatti e a stabilire eventuali responsabilità dell’imprenditore del travertino.

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