GUIDONIA - Cimitero d’auto sul terreno demaniale, l’occupante deve bonificare

Il sindaco ordina ad un 59enne italiano di ripulire la mega discarica abusiva

Aveva occupato un terreno pubblico, recintandolo e trasformandolo in un “cimitero di auto”.

A distanza di dieci mesi dalla scoperta, il Comune di Guidonia Montecelio ha deciso di intervenire nella discarica abusiva presente all’interno di un’area di proprietà dell’Agenzia del Demanio in via Alessandro Caselli a Casa Calda, il quartiere di Guidonia Centro adiacente all’aeroporto militare “Alfredo Barbieri”.

Venerdì 21 aprile il sindaco Mauro Lombardo con l’ordinanza numero 147 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA - ha imposto la bonifica ad un italiano di 59 anni residente a Montecelio.

Si tratta dell’uomo che il 22 giugno 2022 i Carabinieri Forestali denunciarono per gestione illecita e combustione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Sul terreno di 4.820 metri quadrati, infatti, i militari ritrovarono un “cimitero di auto” con ben 51 veicoli da rottamare, di cui 4 mezzi pesanti e 47 autovetture, 25 con la targa attaccata e altre 22 prive di targa e telaio.

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Dagli accertamenti emerse che le 25 automobili con targa erano di proprietà del 59enne monticellese già noto alle forze dell’ordine, mentre altre 5 risultarono intestate alla moglie. Inoltre sei veicoli risultarono di proprietà di altri cittadini e uno intestato ad una società di comunicazione.

Durante il blitz i militari rinvennero anche 4 bracieri con residui di rifiuti combusti e parzialmente combusti, prova del fatto che l’area veniva utilizzata anche per bruciare spazzatura di ogni tipo trasportata dagli svuotacantine della zona.

All’interno del terreno comunale c’erano anche 5 frigoriferi con motori a gas, due lavatrici e due lavastoviglie, due televisori al plasma, 8 materassi e sei divani, onduline di lana di vetro, parquet laminato, 4 batterie per auto, 12 barattoli piccoli di vernice e 22 grandi, 4 barili con residui di olio, amianto, uno svariato numero di motori, guaina catramata, tavoli di ferro, una scrivania di legno, una cassettiera, sedie di legno, pedane, sei sedili di auto, 8 parafanghi, sei fari, 34 sportelli, 12 paraurti e 24 pneumatici.

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E ancora: rifiuti di vetro, due box doccia in plastica, 8 reti metalliche, due scarpiere in legno, mobili fatti a pezzi, Raae, sacchi pieni di rifiuti indifferenziati, una bombola per acqua, profilati in ferro, pali della luce, cavi elettrici, 6 porte e 8 finestre di legno, scaffali, una vasca.

Perfino una sedia per disabili.

Nel provvedimento firmato venerdì il sindaco Mauro Lombardo ha ordinato al 59enne di bonificare tutto a propria cura e spese, entro 30 giorni dalla notifica dell’Ordinanza.

In caso di inottemperanza il Comune procederà all’esecuzione di ufficio in danno del 59enne ed al recupero delle somme anticipate: di conseguenza l’amministrazione presenterà denuncia alla Procura di Tivoli.

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