Per come erano attrezzati, non si può escludere che abbiano pianificato il colpo.
Cacciaviti e piede di porco per scassinare la porta, un frullino per aprire la cassaforte come una scatola di sardine. Avevano pure indovinato il giorno e l’ora in cui il padrone di casa non sarebbe stato presente.
Non avevano fatto i conti con l’arrivo della figlia, che non si sono fatti scrupolo di aggredire e scaraventare lungo le scale per guadagnate la fuga.
Paura nel complesso di proprietà dell’Ater di via dei Pini, nel quartiere Empolitano, a Tivoli.
Domenica sera 4 giugno tre balordi hanno fatto razzia in una casa popolare di un anziano ottantenne italiano derubato di alcune migliaia di euro.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, il furto è stato messo a segno verso le 20,30. I tre uomini si sono introdotti nel condominio, quindi hanno fatto irruzione nell’alloggio Ater da dove l’assegnatario era uscito pochi minuti prima.
Il rumore del frullino a batteria non è però passato inosservato.
E’ stata la figlia dell’anziano, che abita nello stesso palazzo, ad avvertire i rumori sospetti provenire dall’alloggio del padre. A quel punto la donna, 53enne italiana, è corsa per verificare ma proprio sull’uscio si è imbattuta nei ladri, tutti coi volti travisati.
Uno le ha spruzzato dello spray urticante al volto per stordirla.
L’altro l’ha strattonata contro il muro.
Il terzo l’ha spintonata giù per le scale.
Così i tre hanno imboccato il portone e si sono dileguati da via dei Pini, mentre la donna è stata soccorsa dai vicini.
Un’ambulanza del 118 ha trasportato la vittima al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli dove le sono state riscontrate contusioni alla fronte e allo zigomo, oltre a fratture multiple composte alla caviglia e al piede sinistro.
La prognosi è di trenta giorni.
Sulla rapina impropria indagano i carabinieri della Compagnia di Tivoli, intervenuti immediatamente in via dei Pini.
Dalle testimonianza raccolte, i tre parlavano italiano e sono fuggiti a bordo di un’auto di colore scuro.