Se andasse in porto, sarà possibile recuperare seminterrati parzialmente fuoriterra con 1/16 della luce finestrata.
E’ l’obiettivo della proposta di legge regionale sul recupero dei vani e dei locali seminterrati presentata dalla consigliera regionale Micol Grasselli nell’ambito di un convegno tenutosi ieri, lunedì 2 ottobre, al Grand Hotel Duca d’Este di Tivoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Convegno presenziato anche da Antonio Scaglione, professionista di Guidonia, Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri, che ha collaborato nella stesura della norma e che seguirà l’iter nei vari step in commissione insieme ai rappresentati degli altri Ordini professionali, degli Architetti e degli Ingegneri.
“La proposta di legge – spiega il Presidente Antonio Scaglione – introduce norme in materia di recupero dei vani e locali seminterrati da destinare ad uso abitativo, terziario o commerciale, senza ricorrere all’utilizzo di lotti di terreno inedificati, rendendo funzionali le strutture edilizie sottoutilizzate.
Pertanto, con il recupero di questi spazi si potranno realizzare abitazioni o locali ad uso diverso, rendendo abitabili gli spazi seminterrati realizzati e utilizzati come magazzini, garage o cantine, contribuendo anche alla ripresa nel settore edile caratterizzato da un lungo periodo di crisi, tamponato solo momentaneamente con interventi di ecobonus e sismabonus”.
“Il collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Roma – conclude il Presidente Scaglione – è al fianco delle istituzioni tutte al fine di contribuire fattivamente alle iniziative d’interesse dei cittadini del territorio e dei professionisti del settore”.