CASTEL MADAMA - Via Sant’Anna, 4 incidenti in 10 giorni: sos sicurezza

Lettera aperta di una lettrice all’amministrazione comunale

“Il 25 settembre scorso, Via Sant’Anna a Castel Madama ha registrato l’ennesimo incidente stradale occorso ad una giovane mamma di due bambine, aggiungendosi a una serie preoccupante di quattro sinistri avvenuti in soli dieci giorni.

Questa strada, che collega il comune alla via Empolitana, presenta una curva in falso piano che, in presenza di acqua o gelo, si trasforma in una vera e propria trappola per gli automobilisti.

 

Numerose segnalazioni sono arrivate da utenti della strada che sono riusciti a mantenere il controllo dei loro veicoli, evitando di impattare contro i muri laterali.

Purtroppo, non tutti hanno avuto la stessa fortuna: i quattro conducenti coinvolti negli incidenti hanno subito danni alle loro autovetture, ma per fortuna non hanno riportato gravi lesioni fisiche, grazie anche alla bassa velocità con cui affrontavano la discesa.

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Mentre il comune di Castel Madama ha recentemente annunciato uno stanziamento di 900.000 euro per la realizzazione di una pista ciclabile, dichiarazione che stride con le condizioni di pericolo in cui versa Via Sant’Anna.

La domanda sorge spontanea: non sarebbe opportuno investire i fondi del Giubileo anche in interventi che garantiscano prima di tutto la sicurezza degli automobilisti su una strada così pericolosa?

Attualmente, l’unica misura di sicurezza presente è un cartello che limita la velocità a 30 km/h, un avviso che, purtroppo, si è rivelato insufficiente a prevenire incidenti.

Per migliorare la sicurezza di Via Sant’Anna, andrebbe considerata l’adozione di asfalto drenante nel tratto critico, che potrebbe ridurre il rischio di aquaplaning e migliorare l’aderenza dei veicoli in condizioni meteorologiche avverse.

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È fondamentale che i politici e i tecnici responsabili si attivino concretamente, prima che si verifichino incidenti più gravi, con esiti potenzialmente letali.

La sicurezza stradale non può essere un’opzione, ma deve diventare una priorità.

È il momento di agire e di prendere decisioni che possano proteggere gli utenti di questa strada, garantendo così un futuro più sicuro per tutti”.

Una Mamma

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