Il 4 e 5 giugno, presso la Sede Sant’Agostino dell’Università degli Studi di Bergamo, si sono svolte le finali nazionali del Campionato di Imprenditorialità 2025 promosso da JA Italia e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Stefano Signorini insieme ai compagni della terza B Lorenzo Venturiello e Giuseppe Giubilei
Selezionato tra le numerose candidature, il team Dropwise dell’Istituto d’Istruzione Superiore Via Roma 298 di Guidonia formato da Stefano Signorini, Lorenzo Venturiello e Giuseppe Giubilei della terza B (referente Roberto Ianigro) ha partecipato alla più importante manifestazione che celebra le idee imprenditoriali degli studenti e delle studentesse (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il progetto presentato ed esposto nel chiostro della stessa sede universitaria bergamasca è stato sviluppato nell’ambito del PCTO Startupper tra i banchi di scuola di Lazio Innova (responsabile Monia Montana, referente Valentina Diana, responsabile dei Fab Lab degli Spazi Attivi Stefano Gigli).
Stefano Signorini riceve il Junior CEOforLIFE Award presso la Sede Sant’Agostino dell’Università degli Studi di Bergamo
Il team leader del gruppo, Stefano Signorini, ha ricevuto il Junior CEOforLIFE Award, prestigioso riconoscimento nazionale che celebra e riconosce i leader aziendali che si distinguono per l’adozione di strategie e pratiche sostenibili.
Questa la motivazione espressa dalla giuria:
“Per la sua straordinaria capacità di trasferire il potenziale della sua idea ai membri del team, dimostrando leadership e visione strategica. La sua abilità nel comunicare efficacemente con il team e con le istituzioni territoriali evidenzia il pragmatismo e la determinazione che lo contraddistinguono.
Sa riconoscere e valorizzare le competenze del suo gruppo, organizzandole in aree di lavoro funzionali e lasciando spazio alla sperimentazione di ciascuno.
La sua capacità di trasformare i fallimenti in opportunità rappresenta un esempio di resilienza e crescita, qualità essenziali per un futuro di successo come CEO.
Per lo studente 17enne di Setteville Nord di Guidonia è prevista un’attività di orientamento e affiancamento insieme al CEO di un’azienda partner di CEOforLIFE.
Stefano, ci racconti brevemente il vostro progetto.
“Dropwise è un eco-waterpoint che unisce una fontanella pubblica con un distributore d’acqua intelligente. La fontanella resta sempre disponibile per l’uso diretto mentre il distributore è attivato da un sensore induttivo e eroga acqua solo quando rileva una borraccia metallica, riducendo lo spreco e contrastando la dispersione di plastica”.
In che modo siete arrivati a presentarlo a Bergamo?
“Dopo aver superato positivamente un Hackathon di 8 ore svolto al Tecnopolo Tiburtino abbiamo prodotto un prototipo del nostro progetto con il supporto dei tecnici del Fab Lab dello Spazio Attivo Casilina.
Lì abbiamo potuto utilizzare le adeguate attrezzature tecnologiche necessarie per realizzare la nostra idea. A fine maggio abbiamo vinto il Contest della Startupper School Academy per la categoria prototipa l’idea e a giugno il nostro team è stato selezionato, tra le numerose candidature, per prendere parte ai Campionati Nazionali di Imprenditorialità a Bergamo”.
Cosa ti ha lasciato questo percorso formativo?
“Partecipare a questo percorso mi ha consentito di acquisire varie soft skills e di sviluppare competenze imprenditoriali e diverse abilità, ad esempio nel problem solving, ma allo stesso tempo ha messo me e il mio team continuamente alla prova preparandoci alle sfide che affronteremo all’università e poi nell’ambito lavorativo”.
Una giuria di esperti ti ha riconosciuto leadership, talento e competenze. Come pensi di investirli nel tuo futuro?
“Questo riconoscimento ed in generale tutto il percorso che ho portato avanti con il mio team ha messo in luce doti che forse sarebbero rimaste nascoste.
Perciò punto a migliorare ancora, a coltivare questo talento e, in futuro, ad intraprendere un percorso di studi che possa esaltare questi aspetti della mia personalità”.
Sulla scorta di questa esperienza vuoi suggerire qualcosa ai tuoi coetanei?
“Il consiglio che mi sento di dare ai giovani come me dopo questa esperienza è di cominciare, cominciare anche se l’idea o il progetto inizialmente non è del tutto chiaro o se avete timori, quello che può cambiarvi la vita è iniziare e mettervi in gioco sfruttando al meglio i mezzi a vostra disposizione.
Anche se la vostra idea non porterà i frutti sperati comunque avrete imparato qualcosa e fatto tesoro del percorso che avete intrapreso.
L’unico modo per dare vita alle proprie idee è fare”.