“Restrizioni solo per i non vaccinati”: cresce il pressing delle Regioni sul ‘modello Austria’ contro i no vax, ma il governo frena. La preoccupazione legata all’aumento dei casi Covid in Italia e il timore che proprio a ridosso delle festività di Natale o, comunque, subito dopo la situazione si possa aggravare con l’ipotesi di nuove restrizioni allarma i governatori delle Regioni del Nord, che chiedono al governo di non scartare a priori, anzi di prenderla in considerazione, la possibilità di prevedere sul territorio nazionale misure restrittive valide solo per i non vaccinati. E mentre si discute della proroga dello stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre e di eventuali modifiche alle norme sul green pass tra le forze politiche si ragiona su possibili interventi per scongiurare nuove chiusure qualora la situazione contagi dovesse arrivare ai livelli di allarme.
A spingere – come riporta Agi.it – sono in particolare i governatori di centrodestra. Per il presidente della Liguaria Giovanni Toti “probabilmente bisognerà intervenire su durata e utilizzazione del green pass. Si può condizionarlo con un regime a ‘due velocita”: il certificato verde vale per tutti gli usi ad oggi concessi solo se ottenuto con la doppia dose di vaccino, non con il tampone”.
“Chi si è protetto non può pagare per chi non lo ha fatto”, ha twittato Toti, “Siamo di fronte alla pandemia dei non vaccinati, dovranno essere loro a subire eventuali nuove restrizioni. La pensano così molti colleghi presidenti di Regione, di destra e sinistra, perché il buonsenso non ha partito.”