MONTELIBRETTI – No al ripetitore, raccolte trecento firme

I cittadini hanno costituito un Comitato spontaneo contro il ripetitore

No al ripetitore telefonico al centro del paese. A Montelibretti sono già state raccolte oltre trecento firme per stopparne l’installazione. “Installare un ripetitore primario nel centro abitato, a pochi metri dalle case, non è accettabile”, protestano i cittadini che si sono costituiti in un Comitato spontaneo contro il ripetitore, “La casa più vicina si trova a dieci metri di distanza, la palestra dove praticano attività fisica anche i bambini a una ventina. Siamo preoccupati per la nostra salute e per quella dei nostri figli”.

I lavori per installazione sono partiti il 20 aprile su un terreno privato. Sul punto i cittadini hanno interpellato più volte anche il sindaco Luca Branciani. 

“La società telefonica ha individuato un’area privata. In precedenza si era rivolta anche all’amministrazione comunale chiedendo la disponibilità di aree pubbliche di interesse – ha spiegato a Tiburno il sindaco – L’area cimiteriale o dell’isola ecologica da noi indicate sono state bocciate dall’azienda. Altre zone indicate come ottimali dall’azienda invece sono state bocciate da noi: prevedevano l’installazione o nel parco della Resistenza o all’interno della scuola materna delle suore”. “L’antenna al centro urbano ovviamente non ci piace”, ha aggiunto, “ma la legge lo consente. L’azienda ha le autorizzazioni preliminari. E’ un tema caldo di cui stiamo discutendo anche con l’opposizione”.

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