Roccagiovine – Acqua, un tavolo di confronto per i paesi del Mediterraneo

Gli occhi del Mediterraneo puntati per un giorno su Roccagiovine. Venerdì 11 aprile a partire dalle 9,30, la splendida sede del locale castello farà da cornice al terzo Tavolo dell’Acqua organizzato dalla Direzione Ambiente della Regione Lazio nell’ambito del progetto europeo Swmed (Enpi cbc med Programme) sulla gestione sostenibile dell’acqua per uso domestico nelle regioni del Mediterraneo.

Il piccolo centro abitato all’interno del Parco dei monti Lucretili ospiterà l’importante appuntamento organizzato su direttiva della Ue per offrire uno strumento innovativo per discutere le politiche pubbliche e le soluzioni tecniche per la gestione sostenibile delle acque e per elaborare sistemi e strategie per il soddisfacimento dei bisogni idrici e delle esigenze igienico-sanitarie della popolazione, puntando al rispetto dell’ambiente attraverso il risparmio idrico e la riduzioni dei costi.
Lo scopo dell’incontro è infatti quello di presentare e dibattere le principali criticità nella gestione della risorsa idrica nel territorio della regione Lazio, definire quindi le linee guida di possibili soluzioni più rispondenti alle esigenze dei territori coinvolti e predisporre con i partecipanti una proposta strategica e politica condivisa e orientata al rispetto dell’ambiente e al contenimento dei costi.

L’incontro si aprirà con i saluti del Commissario del Parco dei Monti Lucretili Marcello Vasselli e del sindaco di Roccagiovine Marco Bernardi. A seguire gli interventi del direttore regionale delle Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative Bruno Placidi, del responsabile scientifico del progetto Swmed Giorgio Massi, di Alessandro Scoppettuolo dell’area Risorse Idriche e di Giulia Lo Gatto dell’area Risorse Idriche.
Durante il dibattito interverrnno con i suoi saluti l’assessore regionale alle Infrastrutture, ambiente e politiche abitative, Fabio Refrigeri, Giulio Conte di Irida srl, Giuseppe Anzera del Dipartimento Coris dell’Università Sapienza di Roma ed Federico Giannone che concluderà con la presentazione del policy paper.

Il progetto Swmed è finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Enpi Cbc Med ed ha la durata di tre anni (1° settembre 2011 fino al 31 agosto 2014). La Direzione Ambiente della Regione Lazio è capofila del progetto le cui attività prevedono, tra l’altro, uno studio di fattibilità in loco per poter definire una metodologia di risparmio idrico ”su misura” che tenga conto delle diverse tipologie di regolamento esistenti. I partner coinvolti provengono da quattro Paesi del Mediterraneo: Italia, Malta, Tunisia e Territori palestinesi.

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