Fari accesi su Ponte Lucano ed il sepolcro dei Plauzi. I monumenti simbolo di Tivoli sono stati inseriti per quest’anno nella Settimana della Bellezza di Legambiente e rientrano nella ristretta cerchia dei siti laziali da visitare fino a domenica 13 aprile, quando si chiuderà la serie di manifestazioni organizzate in tutta Italia per raccontare il meglio del nostro Paese con visite guidate, escursioni, azioni di riqualificazione e di cittadinanza attiva.
“Ponte Lucano ed il Sepolcro dei Plauzi – spiegano da Legambiente – a poca distanza dalla Villa di Adriano, rappresentano in pratica lo stemma della città e sono offesi da un muro di cemento alto oltre due metri che offende il complesso archeologico risalente al I secolo. Il muro potrebbeconsentire l’eliminazione di un vincolo esondazione R4 per permettere l’edificazione di ulteriori 60.000 metri cubi di una vicina lottizzazione (180.000 metri cubi totali) L’intero complesso archeologico versa in uno stato di degrado vergognoso e in caso di piene dell’Aniene il sepolcro resta sottoposto alle correnti del fiume costrette dall’argine artificiale. Nello stesso tempo, a causa del muro, si allaga la strada adiacente e per questo sono state posizionate le orribili idrovore che gettano l’acqua al di la del muro di cemento”. Per denunciare il degrado dell’area il circolo tiburtino dell’associazione ambientalista ha organizzato per sabato 12 aprile un’iniziativa di sensibilizzazione con interventi di riqualificazione.
A Ponte Lucano il “Cantiere della Bellezza” per la Settimana di Legambiente
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