Roma Est – Sicurezza “fai da te”, chat su WhatsApp e pulizia delle aree degradate

Sicurezza “fai da te”
cellulare chatDallo squillo di un messaggio sul cellulare in cui si segnalano “presenze anomale”, all’ inseguimento di due nomadi a bordo di un furgone bianco fino al suo ingresso nel campo rom di via Salone. Dove nel gioco “guardie e ladri”, i primi sono cittadini residenti auto organizzati per sorvegliare il proprio quartiere. Non è la sceneggiatura di un film, ma la realtà. Quella che recentemente si consuma tra le strade dei quartieri di Ponte di Nona e Colle degli Abeti. Periferia con circa 30 mila abitanti che ormai quotidianamente assiste quasi inerme a furti di auto e negli appartamenti, rapine negli esercizi commerciali o per strada. A Colle degli Abeti in meno di due settimane il gruppo “Allert” su WhatsApp ha accolto centinaia di adesioni. Tanto da doverlo dividere in quattro. “A dimostrazione che la gente ha voglia di darsi una mano a vicenda per tutelare le proprie famiglie e le proprie case”, spiega l’ideatore, Michele, 41 anni, residente a Colle degli Abeti da tre, che ricorda come “solo nelle ultime due settimane abbiamo raccolto indicazione di almeno dieci furti avvenuti nelle case, tutti in orario pomeridiano”.

 

Non tutti denunciano
“Noi cerchiamo solo di segnalare situazioni strane per poi contattare le forze dell’ordine – precisa Marco Estasio, qui dal 2006 e padre di tre bambini -. In attesa che ci sia un presidio “Se tutti denunciassero i furti che subiscono in casa, forse le forze dell’ordine presterebbero maggiore attenzione in questa zona, ma più della metà non lo fa – dice Federico Verdicchio, presidente del comitato di Colle degli Abeti -. Proviamo a ridare decoro alle nostre aree verdi anche per questo motivo. Proprio dalle vallate sono stati visti scappare più volte dopo aver ripulito un appartamento che vi si affaccia. Ora abbiamo messo dei lampioni a led che fanno molta luce ma non credo fermi le loro intenzioni”. E all’interno della chat è un continuo di: “Attenzione ho notato un furgone bianco su via Corti, chi controlla?”, oppure “il cane della vicina abbaia in modo strano, c’è qualcosa che non va”, o ancora “ci sono tre persone in piedi in fondo al parcheggio, una donna ha il Burqua”. Insomma tanto allarmismo, anche se talvolta si rivela azzeccato.

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La “sorveglianza” del Caop a Ponte di Nona
E per un quartiere che si sostiene via WhatsApp, ce n’è un altro che agisce direttamente con le ronde notturne. È il Caop di Ponte di Nona, associazione di Franco Pirina (nella foto sopra a sinistra) che ormai da quasi due anni pattuglia le strade di zona e limitrofe. È Stato lui ad aver inseguito il furgone bianco “degli zingari” notati “mentre facevano un sopraluogo tra le case”. “Diamo supporto alle forze dell’ordine perché ovviamente per controllare queste strade non ce la fanno – racconta Pirina -, non abbiamo l‘autorizzazione ad intervenire, anche se talvolta è capitato di fare qualche inseguimento”, dice ridendo.

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I volontari del decoro ancora in azione
Dopo il successo della giornata ecologica dello scorso sabato 28 febbraio (alcune immagini sopra) che ha interessato il prato di via Corti, i residenti di Colle degli Abeti tornano ad impugnare rastrelli e taglia erba per rimettere in sesto l’area verde di via Domenico Capozzi all’angolo di via Vincenzo Gorga. La vallata in questione è spesso utilizzata dai ladri di appartamento che la scelgono come via di fuga. Proprio per questo l’intervento è stato deciso per ripristinare da un lato il decoro, ma dall’altro anche la “legalità”. L’appuntamento è per domenica 8 marzo alle 8:30.

Veronica Altimari

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