Calcio – Della Libera: “A Fiumicino brutto spot per il calcio”

Claudio Della Libera ha tutto per fare l’allenatore, ha tempo libero, ha competenza, ha amore per la società della sua città. Quando gli è stata prospettata l’occasione di allenare i giallorossi lui non si è mai tirato indietro, ogni volta che la società giallorossa si è trovata in difficoltà ha chiamato lui, il traghettatore, anche se a Claudio Della Libera questo termine proprio non garba: “Diciamo che quando sono stato chiamato ho subito risposto con i fatti – spiega il tecnico reduce dalla bollente domenica del Desideri – era già successo ad inizio stagione. Mi avevano chiamato e io ho guidato la squadra salvo poi lasciare al tecnico designato, poi è successo di nuovo venti giorni fa, e la squadra ha vinto a Fiano e stava vincendo a Fiumicino prima del fattaccio”. Partiamo dal cambio di panchina. Era nell’aria il cambio in panchina ed è poi arrivato, a 90 minuti dal termine del campionato. L’Acd Guidonia Montecelio ha comunicato che la direzione della prima squadra è stata affidata a Claudio Della Libera, già tecnico della Juniores Regionale e già due volte in panchina in questa stagione con la prima squadra (con due vittorie, una in campionato e una in Coppa Italia) a seguito delle dimissioni di Mariani. Della Libera ha iniziato a Guidonia la sua carriera da allenatore e dai Pulcini è riuscito a raggiungere la prima squadra, una storia speciale che merita un lieto fine, per un tecnico che ha sempre vinto guidando questa squadra.

Il presidente Bernardini parla di Della Libera
Dopo un solo punto conquistato nelle ultime sette partite era necessaria una svolta. In questo periodo è venuto a mancare anche il gioco. “Riteniamo sia stata questa la decisione migliore da prendere per il Guidonia – ha dichiarato il giorno dell’insediamento il presidente Giuseppe Bernardini – con Ciancamerla ci siamo trovati bene, sono mancati solo i risultati negli ultimi due mesi e la squadra forse ha perso fiducia. Inoltre riteniamo Della Libera la persona più adatta, conosce i nostri giovani e gli altri componenti della rosa, non necessita di tempi ulteriori di adattamento e merita questa opportunità per dimostrare il proprio valore”.
Come un agente speciale Claudio Dalla Libera ha preso una squadra allo sbando e in pochi giorni l’ha motivata. Così è arrivata la vittoria di Fiano che ha portato i giallorossi a giocarsi il tutto per tutto nel rovente stadio Desideri di Fiumicino.

 

Lo spareggio con il giallo finale
E la cronaca si tinge di giallo. Lo stadio ribolle, i cori si fanno intimidatori, i tifosi della squadra di casa vogliono spronare i propri giocatori a conquistare la salvezza. Il Fiumicino ha un match ball tra le mani, se vince resta in Promozione, se pareggia resta in Promozione e retrocede solo se perde. Lo stadio conta duemila tifosi, tutti rossoblu. La tensione della gara di andata ha scoraggiato i tifosi del Guidonia a seguire la squadra e i pochi che lo hanno fatto si sono giustamente mimetizzati tra i locali. Comincia la gara, Della Libera in pochi giorni ha trasformato il Guidonia. Non è più la squadra insicura di campionato ma un gruppo di giocatori decisi a vendere cara la pelle compattandosi. La rete di Boncompagni porta il Guidonia in vantaggio. Se finisse così i giallorossi sarebbe la salvezza. La gara diventa una battaglia ma i giallorossi reggono bene. Poi a quindici minuti dalla fine il fattaccio, la rissa in campo, l’invasione del tifoso locale e l’aggressione al giocatore del Guidonia. Gara sospesa e attesa per il responso del Giudice Sportivo.
“E’ stato brutto episodio quello di Fiumicino, non è un buon spot per il calcio, non è un esempio per i giovani – spiega Claudio Dalla Libera – mancavano quindici minuti alla fine e noi avevamo solo un gol di vantaggio. I locali avevano tutto il tempo per tentare il pareggio. Quell’episodio invece ha rovinato una gara dura si ma fino a quel momento sportivamente combattuta ma ineccepibile”.

 

Il mister: “La salvezza il regalo più bello che potrei fare”

In attesa di conoscere l’esito della Commissione Disciplinare il tecnico parla con il cuore in mano alla sua società: “Credo di avere dimostrato, e per questo ringrazio i ragazzi, di avere dato un’anima a questo gruppo. La salvezza sarebbe il regalo più bello che io potrei fare a questo club. Ci abbiamo creduto tutti e credo che una conferma sarebbe il giusto premio a chi ha sempre creduto in questo gruppo”. Ha il patentino Uefa B, potrebbe allenare anche in campionati superiori ma Dalla Libera ama il Guidonia e si candida per la prossima stagione. Visti i risultati degli altri non dargli questa opportunità sarebbe deleterio.

Sergio Toraldo

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