Tivoli – Sit in a Ponte Lucano per abbattere il muro, ma arrivano in pochi

La mobilitazione è stata organizzata dall’associazione “La città in comune” e dal loro rappresentante in consiglio comunale Massimiliano Iannilli. Prevista a fine maggio, è stata sit in muro iannilli logo2rinviata a causa del maltempo a ieri, mercoledì 3 giugno alle 17:30, ma in pochi hanno deciso di aderire: “Lo scopo vero è quello di fare una protesta permanente, magari inferiore nei numeri ma frequente e visibile in diversi giorni ed occasioni – dice Luigi Di Dio referente dell’associazione – un modo per tenere alta l’attenzione sui temi caldi della città”. Una “attenzione” che viene poi portata nell’aula consiliare attraverso il lavoro di Iannili: “Abbiamo presentato un’interrogazione su questo, per poi fare una mozione – spiega il consigliere -, lo scopo è quello di sollecitare il sindaco Giuseppe Proietti e la sua amministrazione a fare quanto possibile, e al più presto, per mettere in atto il protocollo del 2005 e abbattere il muro”. Un “muro” che è stato ribattezzato: un tempo era “della vergogna”, oggi “di ignoranza”.

 

Non che Proietti non si sia interessato al caso, tant’è che appena insediato prese accordi con l’Ardis per effettuare una nuova conferenza dei servizi, in grado di restituire decoro e fruibilità al Mausoleo e a Ponte Lucano. Ma il tempo sta passando, in effetti, e “questa mobilitazione serve proprio a questo, a chiedere mosse concrete”.

Malgrado la scarsa adesione (si sono presentate una ventina di persone), “La città in comune” promette una continuità nella protesta, puntando magari ad una partecipazione maggiore.

 

Veronica Altimari

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