Per mesi i roghi tossici sembravano essere finalmente finiti (almeno nella continuità giornaliera), anche grazie al presidio fisso voluto dal Comune di Roma e dal delegato alla Sicurezza, Rossella Matarazzo, coordinato dal vice comandante Antonio di Maggio e dagli agenti del gruppo Spe. Ma torna la triste realtà. E dopo il grosso incendio di sabato scorso, 18 luglio, in cui le fiamme si sono propagate fino a sotto le prime case che si affacciano alla stazione ferroviaria, con conseguente evacuazione degli immobili per sicurezza, oggi intorno alle 10 un nuovo rogo, ad indicazione che lo smaltimento illecito di rifiuti che da anni si verifica all’interno di questo campo nomadi va avanti.
Con tutta probabilità, la ripresa degli incendi è dovuta ad una presenza parziale del presidio di polizia che da mesi sorvegliava l’ingresso al campo. Mentre le parole del Prefetto Franco Gabrielli durante la sua visita in municipio, che avevano fatto ben sperare sulla fine di questo fenomeno criminale e che va contro la salute degli abitanti, appaiono sempre più lontane.
Veronica Altimari
