La macabra scoperta è avvenuta ieri, mercoledì 16 settembre, intono alle 11:30 quando alla porta di questo appartamento di via Francesco Caltagirone 376, si è presentato l’ufficiale giudiziario incaricato dello sfratto, visto che la donna, in affitto, risultava morosa da diverso tempo. Sul posto sono quindi intervenuti gli agenti del commissariato Casilino e della squadra mobile che ne hanno accertato il decesso, stimato per l’inizio del 2014 con l’ausilio del medico legale. Una storia di solitudine. In due anni non un parente, ne un amico, ha cercato di dare una spiegazione alla sua assenza.
Possibile che nessuno si sia accorto della situazione? I vicini di casa della 63enne, ex insegnante, raccontano di una signora visibilmente provata da problemi di salute, costretta a camminare con l’ausilio di un paio di stampelle. Il forte odore che proveniva ormai da tempo dalla sua casa aveva fatto insospettire, ma per due anni non si è trovata una soluzione. “Abbiamo chiamato la Polizia nel corso di tutto questo tempo, e sono intervenuti almeno de volte, ma in entrambi i casi hanno ritenuto di non poter forzare la porta”, racconta Valeriano Panone che abita due piani sotto la casa in cui è morta Privitera. “Attraverso l’amministratore di condominio abbiamo sollecitato la cosa al proprietario di casa, che non vive a Roma, e che non si è mai preoccupato di accertare la situazione, se non con l’azione di sfratto – continua Panone -. Non ho mai visto un famigliare che chiedesse di lei, questa è una storia molto triste”.
Fatta comunicazione del decesso al medico di famiglia, il corpo di Maria Carmela Privitera ora sarà sottoposto all’autopsia per accertare il motivo del decesso e quando sia avvenuto. Mentre al momento non sembrano essere stati ancora rintracciati i famigliari della donna di origini siciliane e che viveva sola a Roma.
