Guidonia – Finiti i fondi per il servizio di pre-post scuola: “Da gennaio ci pensano i presidi”

Fino a dicembre siamo riusciti a coprire il servizio, grazie a dei fondi reperiti con delle variazioni del bilancio – spiega Marco Berlettano, assessore ai Servizi sociali di Guidonia – questi soldi sono però finiti e, come è stato già avviato in alcune scuole della città, saranno i presidi a doverci pensare, attraverso l’individuazione di un operatore”. Non c’è tregua quindi per le famiglie guidoniane che, soprattutto quando in caso sono entrambi i genitori a lavorare, fanno affidamento su questo servizio per la gestione dei propri figli, in entrata e in uscita da scuola.

Per il 2016 non c’è copertura finanziaria – continua Berlettano – abbiamo quindi avvisato i presidi che, vista la situazione e in virtù della propria autonomia scolastica, dovranno trovare un sostituto ala Valcomino”. Cooperativa sociale che gestiva il servizio e che, nel costo dei mesi, si è resa protagonista della protesta degli stessi operatori, circa 40, che non ricevevano stupendi da mesi, anche a causa dei ritardi da parte dell’amministrazione comunale nell’onorare le fatture.

 

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Stiamo lavorando affinché si trovano le risorse per poter coprire almeno i costi relativi all’assistenza ai disabili – conclude Berlettano – completamente a carico del comune. Per gli altri, fino alla fine dell’anno scolastico dovranno fare in maniera autonoma”. Con il conseguente aumento della retta in capo alle famiglie che rischia di fluttuare tra i 20 e i 50 euro al mese a bambino.

Il costo totale del servizio, per le casse comunali, è di circa 270mila euro all’anno. Lo stesso assessore sostiene che “se la copertura finanziaria non c’è bisognerà valutare se mantenerlo o meno in futuro”. Basta avvisare le famiglie per tempo, almeno per il prossimo anno.

 

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