Monterotondo – Terreni comunali a giovani agricoltori: bando per affidare 25 ettari

L’iniziativa consente da un lato di garantire la manutenzione e la migliore valorizzazione delle aree, dall’altro rappresenta un incentivo all’occupazione e all’imprenditorialità in un settore, quello agricolo di qualità, che negli ultimi anni registra un forte interesse e una diffusione specialmente tra i giovani.

 

Chi può partecipare
Possono partecipare al bando i coltivatori diretti o equiparati (ai sensi dell’art. 7 della L. 203/82), gli imprenditori professionali (ai sensi del D.Lgs 99/2004), gli imprenditori agricoli e i salariati agricoli. Costituiranno particolari elementi di qualificazione l’età inferiore a 40 anni (dell’imprenditore singolo o di almeno un terzo dei soci di cooperative agricole) e il piano di coltivazione proposto. Possono partecipare al bando, di prossima pubblicazione (e successivamente visionabile e scaricabile dal sito Internet comunale www.comune.monterotondo.rm.it), anche le imprese agricole nate da meno di dodici mesi.

 

Gli obblighi
Gli aggiudicatari dei terreni dovranno impegnarsi a rispettare il piano colturale proposto in sede d’offerta, ad assumersi l’onere, previa autorizzazione comunale, di eventuali addizioni, miglioramenti e trasformazioni, a non praticare colture OGM e a provvedere alla conduzione del fondo senza mutarne la destinazione, nel rispetto delle norme di buona tecnica agraria in particolare per quanto attiene il corretto convogliamento delle acque per la sistemazione e la manutenzione dei fossi di scolo.

“Con l’approvazione di questo bando – afferma il consigliere delegato per l’ambiente e l’agricoltura Giuseppe Cenciarelli, artefice dell’iniziativa – chiudiamo un pacchetto di iniziative parallele avviato con quelli relativi alle assegnazioni degli orti urbani e al mercato agricolo bisettimanale in piazza Baden Powell, riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli locali. Le aree che abbiamo individuato, inutilizzate da anni, sono destinate dal Piano regolatore a urbanizzazione secondaria, quindi a servizi di supporto agli insediamenti urbani. Poiché nel piano delle opere pubbliche non sono comunque previsti interventi, il miglior modo per valorizzarle è quello di riportarle al loro utilizzo tradizionale. Allo stesso tempo cogliamo l’opportunità di favorire la tendenza del ritorno all’agricoltura da parte dei giovani, fenomeno che negli ultimi anni sta manifestandosi con dati significativi anche a livello locale come opportunità imprenditoriale e non solo come soluzione per combattere la disoccupazione”.

“Ringrazio il Consiglio comunale per l’attenzione e la sensibilità con cui ha seguito ed approvato questo progetto – afferma il sindaco Mauro Alessandri – si tratta infatti di un provvedimento importante: assegnare la terra a chi la lavora, coltivatori diretti, salariati agricoli, imprenditori o cooperative agricole, con particolare attenzione ai giovani. Sul lavoro della terra e nelle fabbriche abbiamo costruito la nostra identità, in questa Città la terra che era di pochi è diventata di tutti con le lotte, nel corso un secolo di storia. E da oggi ricostruiamo, su questi valori, un bel pezzo di futuro”.

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