Monterotondo – Aiuti economici dal Comune: un terzo va agli stranieri

Una cifra complessiva cresciuta nel tempo, sull’onda lunga della crisi economica che ha sfiancato (e sta sfiancando) lavoratori e famiglie che si ritrovano sempre più in difficoltà e vedono nei Comuni l’ultima ciambella di salvataggio. Non deve stupire l’alto numero di persone aiutate dai Servizi sociali del Comune, anche perché Palazzo Orsini si è sempre distinto per l’ampiezza dell’offerta di assistenza sociale fornita.
Le somme erogate non sono altissime (in media due o trecento euro per un certo numero di mesi) ma rappresentano sicuramente un aiuto importante. Ma dando un’occhiata ai dati si nota abbastanza chiaramente che – rispetto ad un numero complessivo arrivato addirittura a 310 persone assistita – quello ad essere cresciuto in maniera considerevole negli ultimi anni è appunto il numero complessivo di stranieri che hanno chiesto e ottenuto l’accesso a questo tipo di contributi.

Nell’ultimo mese di dicembre, su 309 persone che hanno richiesto un contributo economico, la cifra è arrivata a 91 stranieri destinatari di una qualche forma di contributo economico, pari a circa il 29 % del totale. Sicuramente una cifra considerevole se si considera che gli stranieri sul totale della popolazione rappresenta il 12 % del totale, di cui più della metà di nazionalità romena, con un incremento di circa il 2,8% rispetto al 2015.
Dati che danno sicuramente un quadro della situazione del disagio economico e sociale della città o, almeno, di quello intercettato dai servizi sociali di Palazzo Orsini.
L’erogazione dei contributi è un meccanismo complesso ed è stato regolamentato in maniera dettagliata nel 2004 sotto la giunta di Antonino Lupi, quando ad inizio anno il Consiglio comunale approvò un nuovo regolamento per gli interventi di assistenza economica per persone bisognose e a rischio emarginazione.
Di assistenza ne esistono diversi tipi e prima di accedervi i Servizi sociali tengono conto e verificano molti elementi e non tengano solo conto del reddito imponibile Irpef di tutti i componenti del nucleo familiare, ma anche di un’analisi dettagliata delle reali condizioni di chi lo richiede. Insomma un quadro complesso, al termine del quale può essere riconosciuto un contributo economico che, comunque, viene inquadrato “In un progetto individuale e organico finalizzato al recupero sociale del cittadino o del nucleo sociale che richiede il contributo”.

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