Il 4 settembre scorso in occasione della prima giornata del campionato di Eccellenza, il più importante a livello regionale dilettanti, il Montecelio è sceso in campo regolarmente al Fiorentini contro il Tor Sapienza ma a porte chiuse per la mancanza di una autorizzazione che sarebbe dovuta arrivare dagli uffici comunali. Il presidente Emilio Piervincenzi ha pensato principalmente ad un ritardo di natura burocratica e ha accettato di giocare a Montecelio la prima di campionato anche se a porte chiuse. Dopo la trasferta sul campo della Crecas ecco che la seconda gara casalinga di campionato contro l’Atletico Fiumicino Fregene, la squadra più forte del campionato, è stata giocata domenica ma stavolta Piervincenzi ha detto no alle porte chiuse. Ha aspettato tutta la passata settimana che qualcuno dal Palazzo Comunale gli consegnasse questa benedetta autorizzazione ma quando ha visto che venerdi 16 settembre ancora nulla gli era stato recapitato allora si è messo in cerca di un altro campo che potesse ospitare la sua squadra. Ospitare la capolista a porte chiuse sarebbe stata una bestemmia del calcio, la squadra con campioni come Tornatore, Di Emma, Mambrini, Morini, Nanni, Pompei, Rocchi e tutti gli altri non poterla far vedere al pubblico gli è sembrato troppo e allora ha semplicemente detto basta. “ Mi sembra evidente – ha spiegato Piervincenzi – che non c’è stata alcuna sensibilità politica nell’affrontare il tema prima che le normali scadenze sportive potessero accelerare il corso della mia decisione. A questo punto ho portato via il mio Montecelio da Montecelio tanto lì è certificato che non ci hanno voluto”. E così i grandi giocatori del Montecelio, come Scerrati, Cesaro, Severini, Silvestrini, non giocheranno più al Fiorentini.
Il Montecelio Calcio ha chiesto asilo sportivo al Tor Bella Monaca e immediatamente il presidente del club romano si è adoperato per mettere a disposizione della formazione gialloblù il Panichelli, il suo impianto. Per tutto questo campionato il Montecelio giocherà a Roma visto che nel Palazzo nessuno ha mosso un dito per concedere questa benedetta autorizzazione ai pubblici spettacoli che tutti i club hanno, meno il Montecelio di Piervincenzi.
Sergio Toraldo
