Guidonia, operai senza stipendio incrociano le braccia: stop alla raccolta rifiuti

18641119 10210919178634499 1843221578 o“Durante l’assemblea – spiega Piconi – all’unanimità i lavoratori hanno deciso che nelle giornate di lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 maggio organizzeranno un presidio fisso h/24 presso la sede di via Lago dei Tartari, garantendo il servizio minimo per l’utenza. Le due aziende e il Comune devono assumersi le proprie responsabilità e pagare: le loro beghe interne non ci interessano”.

 

Le “beghe” a cui fa riferimento Mauro Piconi sono i circa 5 milioni di euro di arretrati che l’Ente deve versare a Tekneko e Morgante. A tal proposito le due imprese hanno già inviato diverse Pec a Palazzo Matteotti, una delle ultime il 28 aprile scorso con tanto di diffida al dirigente ad interim del settore Ambiente Marco Simoncini, al segretario generale Annalisa Puopolo e per conoscenza al commissario straordinario Alessandra Nigro.

 

In quell’occasione veniva sollecitato il pagamento delle fatture scadute pari a 4 milioni 44.518 euro e 62 centesimi, senza contare ulteriori 850 mila euro di corrispettivo per i servizi già prestati ad aprile, e le aziende annunciavano la sospensione del servizio dal 6 maggio, garantendo soltanto quelli pubblici essenziali.

 

Ora sono i circa 120 dipendenti di Tekneko insieme ai 15 della Fratelli Morgante a passare ai fatti. “Oggi pomeriggio alle 14,30 – spiega sempre il sindacalista Piconi – incontreremo ad Avezzano i vertici aziendali per espletare la prima fase della procedura di raffreddamento. Siamo disposti a qualsiasi tipo di interlocuzione atta a risolvere una così grave criticità”.

 

 

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