Paradossalmente, è stato grazie all’emergenza incendi che i militari hanno scoperto il tutto e, mentre effettuavano i controlli di rito, hanno sorpreso l’uomo a irrigare parte delle sue 1500 piante. Sul posto i Carabinieri hanno scoperto una coltivazione completa di marijuana “Con tanto di semenzai o serre per le piantine più giovani, colture in vaso, colture in campo, rinvasi e travasi”.
Sono state sequestrate 800 piante di canapa indiana in stato di infiorescenza e dell’altezza di oltre un metro, in un vicino casolare altre 700 piantine, alcune già germogliate e altre pronte per il trapianto all’esterno, altre già in essiccazione.
L’uomo aveva pensato a tutto e all’interno del casolare aveva 18 lampade alogene per alimentare la serra, un sistema di areazione e di irrigazione. Sono stati recuperati inoltre 16 kg di foglie di canapa già essiccate, materiale per il confezionamento, una pressa manuale, un termo-essiccatore elettronico con due centrifughe.
Il proprietario, un 41enne romano, è stato sottoposto al regime dei domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli e le piante, estirpate, sono finite nei laboratori per gli opportuni esami chimici.