Anche l’Amministrazione comunale si era espressa a sfavore, come annunciavamo qui a maggio.
Pasquale Velardi, coordinatore territoriale della Lega, ha portato avanti la battaglia avviando una petizione popolare e dichiara:
“Dopo la comunicazione del Prefetto di Roma al Comune di Marcellina ove dichiarava l’intenzione dell’UTG di aprire un secondo CAS sul territorio, dopo aver incontrato le autorità locali, ho deciso insieme al direttivo di avviare una petizione popolare con raccolta firme, chiusa a luglio con più di 700 firme, con numerosi gazebi informativi e con la comunicazione al Prefetto di Roma delle nostre conclusioni”.
Velardi aggiunge: “Anche dopo aver ascoltato i pareri tecnici di un esperto della Lega, Ennio Pietrangeli delegato alle Politiche per la Sicurezza LEGA di Marcellina, i pareri politici dell’ON. Cons. Daniele Giannini il quale dichiarava: “Inammissibile che su un territorio come quello di Marcellina ci sia una così alta concentrazione di migranti, questo destabilizza non solo la sicurezza territoriale come evidenziato dai numerosi episodi di criminalità e violenza di cui spesso sono protagonisti in tutta Italia ma danneggia anche l’immagine della città mettendo a rischio la tenuta economica e sociale”.