TIVOLI – Sant’Antonio Abate, benedizione degli animali all’Anfiteatro

Domenica mattina la 37esima edizione organizzata dall'associazione “Amici di Sant’Antonio Abate”

Ad animare protagonisti e partecipanti è una miscela di Fede, passione per le tradizioni tiburtine e tanto amore per i propri amici a quattro zampe. Un evento popolare che rinnova un rito lungo oltre cinque secoli “calamitando” centinaia di persone.
Così domenica 19 gennaio all’anfiteatro di Bleso si terrà la 37esima edizione della benedizione degli animali in onore del protettore Sant’Antonio Abate, l’evento organizzato dall’omonima associazione “Amici di Sant’Antonio Abate”, da dicembre presieduta da Alfonso D’Auria subentrato allo storico leader Delio Petrini, ora vice del gruppo che coordinano un Direttivo composto anche da Massimo Basili nel ruolo di segretario e dai consiglieri Fabio Petrini e Luigi Alfani.
La manifestazione per la terza volta si svolgerà col patrocinio e il contributo dell’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Proietti con l’obiettivo di mantenere vivo il culto del santo e della sua statuina in legno risalente al XV secolo custodita nella chiesa di via Domenico Giuliani di proprietà della famiglia Mariotti.
L’appuntamento è per domenica mattina alle 10 nell’adiacente piazza Codro Benedetti, dove si ritroveranno partecipanti e cavalieri che “scorteranno” la statua attraversando il Centro storico per approdare all’Anfiteatro di Bleso sulle note della Fanfara dei Lancieri di Montebello.
Cani al guinzaglio e gatti nelle apposite gabbie, ma anche pesci e tartarughe, capre e miny pony, come da tradizione attenderanno in fila la benedizione. Tuttavia il Sant’Antonio 2020 sarà caratterizzato da alcune novità, come l’esposizione didattica di animali esotici a cura di Diego Di Fabio e Alessandra Iannucci, titolari dell’allevamento “Owl’s Park” di Villa Adriana con aquile, gufi reali, armadilli e tartarughe giganti, per allietare grandi e piccini.
Per i più piccoli è previsto anche il cosidetto “Battesimo della Sella” a cura della “Asd Quintilio Primo” di Fabio Petrini, che metterà due cavalli a disposizione per cavalcare nell’Anfiteatro. Dopo la benedizione, spazio anche alla rappresentaziuone di alta scuola di equitazione a cura di Fabrizio Fabbri con due frisoni e un pony.
“La manifestazione – spiega il presidente Alfonso D’Auria – è sia religiosa che folkloristica, un’occasione per stare insieme e festeggiare il Santo patrono degli animali, per cui tutti gli amanti sono invitati a partecipare. Ringraziamo gli sponsor e garantiamo il nostro impegno a rendere l’evento sempre più interessato e partecipato. Per proseguire la tradizione tiburtina cerchiamo anche nuovi soci”.

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