È morto il giornalista Sandro Petrone

Questa notte è deceduto, a causa di un tumore ai polmoni, il giornalista del Tg2, Sandro Petrone.

Dopo il suo ingresso nella Rai tramite Radio Rai, la sua carriera inizia come inviato e reporter di guerra, seguendo avvenimenti importanti  in Kosovo, Iraq, Kwait e in Libano.

Tra i suoi reportage, si ricordano anche quelli degli avvenimenti che hanno segnato la Storia degli ultimi due secoli: la Guerra del Golfo, l’abbattimento del Muro di Berlino nel 1989, il crollo dell’URSS del ’91 e la Guerra in Jugoslavia. Suoi furono i servizi in tempo reale dell’attentato dell’11 settembre 2001 in America, quello di Nassyria del 2003, dell’11 marzo 2004 a Madrid e quelli di Oslo nel 2011.

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Petrone seguì e riportò in TV l’attentato a Papa Giovanni Paolo II del 1981, e curò i servizi del periodo di malattia che precedette la morte del pontefice nel 2004.

Nell’ultimo periodo di vita si è dedicato all’insegnato nelle Università “La Sapienza”, lo “Iulm” e nella “Scuola di Giornalismo di Perugia”.

Con una carriera da musicista alle spalle, nel 2018 pubblicò  Solo Fumo, un “concept album” che narra la storia della sua vita, quella di un uomo che ha viaggiato e che è tornato a casa.

 

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