“Quanto vale questo libro?”. Era un prezioso registro dei morti di Tivoli

L'appello dell'ignaro acquirente su Facebook ha dato il via alle indagini dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale

Rubato e ritrovato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, un libro che ha un elevato interesse culturale per la storia preunitaria di Tivoli. Un registro chiamato “Liber Mortuorum”, Registro dei morti 1705-1709. Il prezioso libro, trafugato in data imprecisata dalla parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Gallicano nel Lazio, è stato restituito ieri mattina alla Curia vescovile della Diocesi di Tivoli.

 

LE INDAGINI

Le indagini risalgono allo scorso mese di aprile, quando i militari sono stati informati dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio di un post su Facebook, dove venivano chieste informazioni in merito al valore economico del documento ecclesiastico. I carabinieri, grazie anche alla banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti e gestita dallo stesso reparto, sono riusciti ad individuare e recuperare il bene archivistico presso l’abitazione di un cittadino di Aprilia. Il detentore è stato ritenuto in buona fede e sembra aver acquistato il bene ecclesiastico in un mercatino antiquariale.

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Determinanti per l’individuazione del libro e per l’accertamento della sua appartenenza al patrimonio della Curia, la collaborazione con il personale della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio e dell’Archivio storico della Diocesi di Tivoli e di Palestrina. La restituzione del bene archivistico, che è stata disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina che ha coordinato tutte le attività di indagine, riporterà il prezioso documento presso la sua originaria comunità religiosa, ove potrà essere oggetto di studio.

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