GUIDONIA – Rifiuti, la gara da 60 milioni di euro è da rifare

La “Ecocar” di Angelo Deodati, unica ditta partecipante all’appalto quinquennale, non ha presentato la polizza. Scontata una proroga alla “Tekneko”. Il capitolato segna il licenziamento di 27 operai a tempo determinato

E’ saltata la gara della “monnezza” da 60 milioni di euro a Guidonia Montecelio. Come annunciato sabato 19 settembre da Tiburno.Tv, l’unica ditta partecipante alla gara, la “Ecocar” dell’imprenditore Angelo Deodati, tra i documenti ha dimenticato di allegare la garanzia provvisoria.

Ieri, martedì 22 settembre, è stato infatti pubblicato l’avviso di non aggiudicazione e di esclusione dell’azienda firmato da parte di Stefano Petrucci e Bernardina Colasanti, rispettivamente Direttore e Responsabile unico della Centrale Unica di Committenza della IX^ Comunità Montana del Lazio che gestisce la procedura per l’assegnazione dell’appalto quinquennale.

Venerdì 11 settembre lo stesso Petrucci ha comunicato al dirigente all’Ambiente del comune di Guidonia Montecelio Egidio Santamaria che mercoledì 9 alla prima seduta di gara con l’apertura della busta relativa alla documentazione amministrativa era stato scoperto che “Ecocar” non aveva le carte richieste e che le era stata concessa la possibilità di far pervenire la garanzia provvisoria entro le ore 12 di lunedì 21 settembre, pena l’esclusione con conseguente mancata aggiudicazione della procedura.

Un bando tormentato fin dalla sua pubblicazione, quello sui rifiuti. A giugno la “Tekneko Sistemi Ecologici”, società dell’imprenditore Umberto Di Carlo che da 5 anni gestisce il servizio di raccolta rifiuti, aveva infatti impugnato davanti al Tar del Lazio il Bando europeo ma i giudici amministrativi avevano respinto la richiesta.

Con l’eventuale indizione di una nuova gara, appare scontata una nuova proroga alla “Tekneko Sistemi Ecologici” che gestisce il servizio fino al 31 dicembre prossimo.

Intanto dal Capitolato della nuova gara d’appalto emerge una clausola sociale che mette in apprensione i dipendenti. La ditta vincitrice assumerà infatti con passaggio diretto i 127 lavoratori – tra operatori ecologici e amministrativi – attualmente in servizio con contratto a tempo indeterminato.

Per altri 27 con contratti a tempo determinato e di collaborazione, oltre ad alcuni addetti allo sfalcio dell’erba, si preannuncia il licenziamento.

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