CASTEL MADAMA – Niente circo in paese, i giudici danno ragione al sindaco

Alberto Vassallo del circo Rony Roller aveva chiesto un risarcimento danni di 48 mila euro. Ma il Regolamento comunale redatto con la Lav vieta l’uso di elefanti, delfini, orsi, foche, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci

Il Regolamento comunale parla chiaro: è vietato l’attendamento di circhi con alcune specie di animali vivi al seguito, come elefanti, delfini, orsi, foche, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci. Animali che caratterizzano il famoso circo Rony Roller che si era appellato al Presidente della Repubblica per contestare e far annullare il diniego espresso dalla Polizia Locale di Castel Madama a insediarsi per una settimana in paese.

Oggi, lunedì 2 novembre, il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del titolare, Alberto Vassallo, considerandolo inammissibile e dando ragione all’amministrazione del sindaco Domenico Pascucci.

La vicenda risale al 22 maggio 2017 quando Vassallo presentò domanda di autorizzazione per la concessione del parcheggio gomma-gomma dove installare il circo dal 30 maggio al 5 giugno 2017. Effettuato l’indomani il versamento per l’occupazione del suolo pubblico e i diritti di istruttoria e pubbliche affissioni, il 26 maggio la Polizia locale aveva espresso parere negativo sulla base del Regolamento comunale.

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Vassallo tentò di far modificare opinione con un’istanza di autotutela, dopodiché decise di adire le vie giudiziarie sostenendo di essere stato costretto ad un periodo di “fermo attività forzato” a causa del diniego. Secondo il titolare del circo, il Regolamento di Castel Madama si ispirerebbe alla convenzione di Washington del 1973 basato su una erronea convinzione che gli animali nei circhi sarebbero maltrattati.

Il Consiglio di Stato ha accertato che la richiesta di Vassallo è inammissibile in quanto richiede di annullare un atto endo-procedimentale, ossia un semplice parere della Polizia Locale finalizzato all’adozione di un provvedimento finale di competenza del responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive.

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