Sciopero degli infermieri del 2 novembre: lo stop di 24 ore

Il garofano simbolico per ricordare i colleghi che hanno perso la vita e per sottolineare il rispetto dei principi e dei valori ai quali si ispira la professione.

È nel bel mezzo della pandemia che dalle 7 di questa mattina, 2 novembre, ha avuto inizio lo sciopero degli infermieri italiani. Uno stop di 24 ore per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e lanciare un messaggio forte e chiaro al Governo. Gli infermieri chiedono la giusta attenzione e un adeguato riconoscimento per il lavoro svolto. Rinnovo contrattuale, indennità di rischio e maggiori condizioni di sicurezza, i punti principali della rivendicazione.

La dichiarazione Antonio De Palma:

Gli infermieri italiani sono stati costretti a fare questo sciopero. Costretti da un Governo sordo e cieco e da Regioni che nemmeno ci ricevono. Noi chiediamo di essere rispettati. Di non lavorare quando siamo positivi, per tutelare noi stessi e, soprattutto, come è giusto che sia, i pazienti che curiamo.

 

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Il presidente nazionale del Nursing Up, Antonio De Palma si esprime chiedendo “di essere equiparati agli altri infermieri europei, essendo, peraltro, molto più preparati. Oggi molti di noi scioperano, ma tanti altri lavorano per garantire i servizi essenziali. Un gesto responsabile per rispetto dei pazienti”.

 

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